Come Creare un Sito nel Deep Web

Come creare un sito anonimo nel Deep Web è il tema di questo articolo. Molti lettori sono incuriositi dalle tematiche inerenti al dark web e ci pongono diverse domande in merito a cui, cerchiamo di dare delle risposte il più possibile specifiche. Tempo addietro, abbiamo già analizzato quali sono i motori di ricerca del Deep Web e abbiamo realizzato un’inchiesta su come comprare nel lato oscuro di internet, senza tralasciare la spiegazione di come accedervi e di cosa effettivamente sia.

In questa guida, vi parleremo di come creare un sito anonimo nel Deep Web. Prima di entrare nel merito del discorso, lasciateci dire che non ci assumiamo responsabilità per azioni seguite alla lettura del nostro tutorial e che, come sempre in questi casi, consigliamo prudenza ed attenzione. Come per tutte le cose inerenti al Deep Web, bisogna per prima cosa munirsi del software TOR, dal quale sfruttando i suoi servizi di anonimizzazione gratuiti, potremo impostare un sito web anonimo e ( quasi del tutto ) protetto. Qui troverete un nostro articolo sull’utilizzo di TOR Browser Bundle. Ricordiamo che il dominio che identifica i siti della rete TOR è il .onion e vi si accede, appunto, solamente con questo programma. Per continuare nella nostra guida su come creare un sito anonimo nel Deep Web, dobbiamo farvi presente la necessità di scaricare anche un altro programma che ci servirà allo scopo e cioè un web server: la scelta di solito ricade su Apache, uno dei più utilizzati e famosi in tutto il mondo. Piccolo inciso prima di procedere: per comprendere meglio come creare un sito anonimo nel Deep Web, dobbiamo pensare a come sono realizzati i nodi della rete TOR ed arriveremo a comprendere che, in pratica, aprire un sito .onion vuol dire, in soldoni, che andremo a creare semplicemente un sito in locale sul nostro computer ma connesso alla rete TOR.

Riprendiamo, quindi, il nostro lavoro e, dopo aver scaricato le due applicazioni indicate, vediamo quali passi compiere per impostare il nostro sito web nel Deep Web. Installiamo il Web Server, in questo caso Apache, lanciando il servizio e controllando se è impostato correttamente tramite Apache Service Monitor: un semaforo verde ci darà l’ok. Come ulteriore conferma, apriamo il nostro browser ed accediamo all’indirizzo locale: 127.0.0.1 dove, se tutto a posto, verrà caricata la pagina di Apache. Ottimo! A questo punto non rimane che caricare il sito e le sue pagine direttamente nel Web Server: cerchiamo la cartella di Apache HTDOCS e copiamoci dentro tutti i files necessari. Fatta questa operazione, digitiamo nuovamente l’indirizzo 127.0.0.1 e il browser ci mostrerà il sito in locale come si vedrà successivamente su TOR.

Attenzione! Ora dovremo impostare dei paramentri del web server per far funzionare il sito su TOR. Cerchiamo in Apache il file HTTPD.CONF, editiamolo e cerchiamo la riga con la voce #Listen, cancellando il parametro presente e scrivendo questo: #Listen 127.0.0.1:80 così come nella riga successiva digitiamo Listen 80. Modifichiamo anche il parametro ServerName in localhost:80. Fatto! Salviamo ed usciamo dall’editor del file.

Che fatica, vero? Ma non temete: siamo quasi al termine dell’opera! Come ultimo step, dovremo andare a modificare le impostazioni del file TORRC, presente all’interno della directory Data/Tor cioè del Tor Browser Bundle. Aggiungiamo le seguenti istruzioni:

HiddenServiceDir C:\tuo_percorso\tor\hidden_service
HiddenServicePort 80 127.0.0.1:80

dove con tuo_percorso si intende la cartella sul nostro pc dove vogliamo mettere gli Hidden Services di TOR. Salviamo, ora, il file e ricarichiamo TOR. Così facendo, all’interno della cartella hidden_service si saranno creati due file molto importanti: hostname e private_key. Aprendo il primo, troveremo il nome di dominio .onion del nostro sito e nel secondo, invece, ci sarà la chiave privata e criptata del sito che dovremo custodire gelosamente senza divulgaarla poichè potrebbe smascherare la nostra identità e, quindi, addio anonimato.